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Accoglienza
richiedenti Asilo.

La Caritas diocesana promuove e collabora con l'Associazione temporanea di scopo (ATS) costituita tra Diocesi di Perugia-Città della Pieve e Soc. Coop. Unitatis Redintegratio che dal 2015 è attiva per garantire il servizio di accoglienza dei richiedenti protezione internazionale. Lo spirito che caratterizza questo servizio si fonda su 4 parole chiave: accogliere, proteggere, promuovere e integrare.
Scopri le strutture di accoglienza in zona

Centri di Accoglienza.

Il Centro di Accoglienza sta ospitando alcuni nuclei familiari afghani arrivati in seguito alla crisi politica dell’Agosto 2021 in Afghanistan e della conseguente crisi umanitaria. Negli ultimi mesi è aumentato anche il numero di strutture e di case, pur mantenendo invariato il numero totale di richiedenti protezione internazionale accolti, potendo così sperimentare anche un’accoglienza diffusa che possa coinvolgere anche la comunità.

Ostello della Gioventù

Fondato nel 1974 dal compianto Mons. Elio Bromuri come Centro internazionale di accoglienza, gestito dalla Cooperativa Unitatis Redintegratio, in questo progetto è inserito in ATS (Associazione temporanea di scopo) con la Diocesi di Perugia-Città della Pieve nella realizzazione dell'accoglienza dei migranti, e da sempre ha fornito un generoso aiuto.

Dopo aver negli anni passati collaborato direttamente e indirettamente con il “progetto accoglienza richiedenti protezione internazionale”, dal mese di Agosto 2021 la struttura è stata adibita a centro di accoglienza. Presso questo centro si trova la scuola di alfabetizzazione e insegnamento della lingua italiana e il servizio sociale. La struttura, situata in pieno centro storico, accoglie anche alcuni studenti universitari ed è importante per coloro che sono accolti non vivere in strutture frequentate solo dagli operatori del progetto di accoglienza. La collocazione è importante per la vicinanza agli uffici della Questura e della Prefettura e del Tribunale, per tutte le necessità dettate dall’iter burocratico che comporta la richiesta di protezione internazionale.

La struttura, destinata agli uomini, al momento accoglie 22 ragazzi, provenienti da Pakistan, Bangladesh, Afghanistan, Egitto e Iran. Le unità abitative personali sono confortevoli e possono ospitare tre o quattro persone ciascuna.

Via Palermo

Casa con una capienza di 4 persone destinata a nuclei familiari e donne, al momento è accolta una famiglia proveniente dalla Nigeria e così formata: marito, moglie e 2 bambine piccole.

Via Monteverdi

Casa con una capienza di 6 persone destinata a nuclei familiari e donne, al momento sono accolte 2 famiglie provenienti dall’Afghanistan e così formate: ognuna formato da marito, moglie e bambino.

Via Annibale Vecchi

Casa con una capienza di 5 persone destinata a nuclei familiari e donne, al momento è accolto una famiglia proveniente dalla Tunisia e così formata: marito, moglie e 3 bambini piccoli.

Casa S. Agnese

Casa offerta dall’omonimo monastero delle Clarisse di Perugia, consiste in 2 appartamenti distinti. Il primo ha una capienza di 3 persone ed è destinato a nuclei familiari e minori, al momento è accolto un nucleo familiare proveniente dall’Afghanistan e formato da una madre con 2 figli. Il secondo appartamento ha una capienza di 6 persone ed è destinato a donne e minori, al momento sono accolte 4 donne, di cui 2 con un bambino.

La prima famiglia ospitata dal progetto della Diocesi è arrivata il giorno di S. Chiara, l'11 Agosto 2015, e dopo un periodo necessario ad allestire l'appartamento, è stata ospitata proprio dalle Clarisse di S. Agnese. Una vera provvidenza. I primi bambini di 5 e 6 anni sono stati i primi in accoglienza: dopo di loro, molti altri.

Oasi di Engaddì

Casa canonica messa a disposizione dalla parrocchia di San Giovanni del Prugneto; essa ha una capienza di 18 persone ed è destinata a uomini, al momento sono accolti 18 ragazzi provenienti da Pakistan, Afghanistan, Bangladesh e Tunisia. Un’accoglienza coerente con lo spirito di condivisione che è alla base delle “opere-segno” della Caritas: una casa con grandi spazi comunitari, unita al campanile e alla sua chiesa

È il luogo da dove proviene lo sposo del Cantico dei Cantici, un'oasi di acqua dolce, ed il nome che padre Giulio Michelini ha scelto per la prima casa di accoglienza che sarebbe andata a fondare il "progetto richiedenti protezione internazionale" della Diocesi di Perugia-Città della Pieve

Non è la prima volta che la parrocchia di S. Giovanni del Prugneto apre le sue porte: era già avvenuto anni prima, in occasione della "Emergenza Nord Africa". Con rinnovata generosità, la comunità ha nuovamente ha nuovamente offerto la sua disponibilità e dal primo Ottobre 2015 altri ragazzi hanno trovato accoglienza nella medesima parrocchia.

Pozzo di Giacobbe

è rappresentato da due case situate nella località Cenerente di Perugia. Entrambe le case hanno una capienza di 8 persone ciascuna e sono destinate uomini; al momento sono accolti in totale 16 ragazzi provenienti da Nigeria, Gambia, Ghana, Liberia, Costa d’Avorio, Senegal.

Nella Bibbia è il pozzo che si trova nella porzione di territorio che Giacobbe aveva lasciato in eredità al figlio Giuseppe ed è il luogo in cui avviene l’incontro di Gesù con la donna samaritana.

Cenerente 3

Casa situata nella località di Cenerente di Perugia, con una capienza di 3 persone, destinata a nuclei familiari e donne; al momento è accolta una famiglia proveniente dalla Tunisia e così formata: marito, moglie e una bambina piccola.

Taverne

Casa canonica messa a disposizione dalla parrocchia di Taverne-Corciano; essa ha una capienza di 4 persone ed è destinata nuclei familiari e donne, al momento è accolto un nucleo familiare proveniente dall’Afghanistan e così formato: 2 sorelle e il loro fratello più piccolo.

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