Fondato nel 1974 dal compianto Mons. Elio Bromuri come
Centro internazionale di accoglienza, gestito dalla Cooperativa Unitatis
Redintegratio, in questo progetto è inserito in ATS (Associazione temporanea di
scopo) con la Diocesi di
Perugia-Città della Pieve nella realizzazione dell'accoglienza
dei migranti, e da sempre ha fornito un generoso aiuto.
Dopo aver negli anni passati collaborato direttamente e
indirettamente con il “progetto accoglienza richiedenti protezione
internazionale”, dal mese di Agosto 2021 la struttura è stata adibita a centro
di accoglienza. Presso questo centro si trova la scuola di alfabetizzazione e
insegnamento della lingua italiana e il servizio sociale. La struttura, situata
in pieno centro storico, accoglie anche alcuni studenti universitari ed è
importante per coloro che sono accolti non vivere in strutture frequentate solo
dagli operatori del progetto di accoglienza. La collocazione è importante per
la vicinanza agli uffici della Questura e della Prefettura e del Tribunale, per
tutte le necessità dettate dall’iter burocratico che comporta la richiesta di
protezione internazionale.
La struttura, destinata agli uomini, al momento accoglie 22 ragazzi, provenienti da Pakistan, Bangladesh, Afghanistan, Egitto e Iran. Le unità abitative personali sono confortevoli e possono ospitare tre o quattro persone ciascuna.
Casa con una capienza di 4 persone destinata a nuclei
familiari e donne, al momento è accolta una famiglia proveniente dalla Nigeria
e così formata: marito, moglie e 2 bambine piccole.
Casa con una capienza di 6 persone destinata a nuclei
familiari e donne, al momento sono accolte 2 famiglie provenienti
dall’Afghanistan e così formate: ognuna formato da marito, moglie e bambino.
Casa con una capienza di 5 persone destinata a nuclei
familiari e donne, al momento è accolto una famiglia proveniente dalla Tunisia
e così formata: marito, moglie e 3 bambini piccoli.
Casa offerta dall’omonimo monastero delle Clarisse di
Perugia, consiste in 2 appartamenti distinti. Il primo ha una capienza di 3
persone ed è destinato a nuclei familiari e minori, al momento è accolto un
nucleo familiare proveniente dall’Afghanistan e formato da una madre con 2
figli. Il secondo appartamento ha una capienza di 6 persone ed è destinato a
donne e minori, al momento sono accolte 4 donne, di cui 2 con un bambino.
La prima famiglia ospitata dal progetto della Diocesi è
arrivata il giorno di S. Chiara, l'11 Agosto 2015, e dopo un periodo necessario
ad allestire l'appartamento, è stata ospitata proprio dalle Clarisse di S.
Agnese. Una vera provvidenza. I primi bambini di 5 e 6 anni sono stati i primi
in accoglienza: dopo di loro, molti altri.
Casa canonica messa a disposizione dalla parrocchia di San Giovanni del Prugneto; essa ha una capienza di 18 persone ed è destinata a uomini, al momento sono accolti 18 ragazzi provenienti da Pakistan, Afghanistan, Bangladesh e Tunisia. Un’accoglienza coerente con lo spirito di condivisione che è alla base delle “opere-segno” della Caritas: una casa con grandi spazi comunitari, unita al campanile e alla sua chiesa
È il luogo da dove proviene lo sposo del Cantico dei Cantici, un'oasi di acqua dolce, ed il nome che padre Giulio Michelini ha scelto per la prima casa di accoglienza che sarebbe andata a fondare il "progetto richiedenti protezione internazionale" della Diocesi di Perugia-Città della Pieve
Non è la prima volta che la parrocchia di S. Giovanni del Prugneto apre le sue porte: era già avvenuto anni prima, in occasione della "Emergenza Nord Africa". Con rinnovata generosità, la comunità ha nuovamente ha nuovamente offerto la sua disponibilità e dal primo Ottobre 2015 altri ragazzi hanno trovato accoglienza nella medesima parrocchia.
è rappresentato da due case situate nella località Cenerente
di Perugia. Entrambe le case hanno una capienza di 8 persone ciascuna e sono
destinate uomini; al momento sono accolti in totale 16 ragazzi provenienti da
Nigeria, Gambia, Ghana, Liberia, Costa d’Avorio, Senegal.
Nella Bibbia è il pozzo che si trova nella porzione di
territorio che Giacobbe aveva
lasciato in eredità al figlio Giuseppe ed è il luogo in cui avviene
l’incontro di Gesù con la donna samaritana.
Casa
situata nella località di Cenerente di Perugia, con una capienza di 3 persone,
destinata a nuclei familiari e donne; al momento è accolta una famiglia
proveniente dalla Tunisia e così formata: marito, moglie e una bambina piccola.
Casa canonica messa a disposizione dalla parrocchia di Taverne-Corciano;
essa ha una capienza di 4 persone ed è destinata nuclei familiari e donne, al
momento è accolto un nucleo familiare proveniente dall’Afghanistan e così
formato: 2 sorelle e il loro fratello più piccolo.